Fᴏɴᴛɪ ᴅɪ ᴇɴᴇʀɢɪᴀ ʀɪɴɴᴏᴠᴀʙɪʟᴇ

Le fonti di energia rinnovabile sono fonti energetiche non soggette ad esaurimento perché naturalmente reintegrate in una scala temporale umana tramite processi fisici, come avviene per la luce solare, il vento, il ciclo dell'acqua, le maree, le onde e il calore geotermico, o chimici, come avviene per la biomassa. Le energie rinnovabili trovano applicazione nella produzione di energia elettrica, nel riscaldamento e raffrescamento degli ambienti e nei servizi di trasporto.

Il termine energia rinnovabile indica tutte le fonti di energia non soggette ad esaurimento e con un limitato impatto ambientale.
Le principali sono:
Energia solare;
Energia eolica;
Energia idroelettrica;
Energia a biomassa

Nel corso degli ultimi decenni, a seguito di importanti innovazioni tecnologiche, le energie rinnovabili hanno trovato numerosi impieghi tra i quali, ad esempio, la produzione di energia elettrica, il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti e dell’acqua sanitaria, l’utilizzo nei trasporti e nel settore agricolo.

Tra le fonti rinnovabili, l’energia solare rappresenta quella con un minor impatto ambientale e maggiori campi di applicazione tra cui: il solare fotovoltaico, il solare termico e il solare termodinamico. La diffusione dell’energia solare è favorita da un costo d’installazione decisamente più contenuto rispetto al passato e dalla possibilità di recuperare l’investimento iniziale grazie alle numerose agevolazioni fiscali in vigore. È interessante sottolineare come, secondo alcuni studi, l’energia solare irradiata nel nostro Pianeta potrebbe essere sufficiente ad appagare l’intero fabbisogno energetico dell’umanità: ad esempio, se il deserto del Mojave in California fosse ricoperto da pannelli solari, si potrebbe produrre abbastanza energia elettrica da soddisfare le esigenze degli Stati Uniti. L’energia eolica - che trasforma energia cinetica prodotta dal vento in energia meccanica ed elettrica - costituisce una fonte rinnovabile altrettanto valida, soprattutto nel nostro Paese.  

Per avere un’idea concreta delle potenzialità dell'energia eolica basti pensare che entro il 2030 potrà far risparmiare agli USA ben 30 trilioni di bottiglie d’acqua e che già nel 2015 la Danimarca, uno dei più grandi produttori di questa energia, è riuscita a coprire il 43% del suo fabbisogno energetico complessivo. L’energia da biomassa deriva dai processi di combustione di sostanze organiche come alberi, piante, animali, residui agricoli o industriali e rifiuti urbani.
Tuttavia, a seguito di una stringente regolamentazione normativa attenta alla tematica ecologica, è ora possibile dedicare solamente sottoprodotti agricoli alla destinazione energetica e non più coltivazioni esclusive. Di conseguenza, la produzione di energia tramite le biomasse rappresenta un eccellente esempio di riciclo, ma non può raggiungere quantità critiche tali da soddisfare una parte significativa del fabbisogno energetico nazionale.

L’energia idroelettrica è ricavata tramite lo sfruttamento della trasformazione, al superamento di un dato dislivello, del potenziale di masse d’acqua movimentate dalla gravità o convogliate in apposite opere costruite dall’uomo, ovvero dighe, chiuse, canali e ponti. Sebbene si tratti di un’energia green in parte già sfruttata, il suo rilievo strategico aumenterà all’avvicinarsi delle scadenze per gli obiettivi ambientali imposti dall’Europa. In ogni caso in Italia l’idroelettrico ha già assunto un’importanza significativa.